lunedì 7 novembre 2011


Le orchidee sono delle gran scassacazzi.
Vogliono luce, ma non diretta, e acqua, ma non troppa (un'immersione ogni sette / dieci giorni).
Vogliono essere lasciate in pace. Parassite e pure snob.
Hanno fiori bellissimi, è vero, che durano tanto; ma quando seccano ci mettono una vita a ritornare. E le foglie, pure quelle, sono lente.

Epperò, è al buio, sotto la terra, che succede tutto.
Nascosto, un intreccio di radici che si aggrovigliano. Si cercano, si stringono. Si danno fastidio, alle volte, e si allontanano un po'. Poi ci ripensano e tornano a cercarsi.
Perchè va bene così.

E il groviglio, con il tempo, diventa sempre più difficile da sciogliere.

6 commenti:

  1. sembrano persone con un brutto carattere.
    che sotto sotto hanno un quore d'oro.

    RispondiElimina
  2. delle orchidee mi piace che sopportano poca terra attorno al groviglio. (e per trapparentesi: ciao harlock, ora ho anche io un blog!)

    RispondiElimina
  3. per trapparentesi...benvenuta "retabella"!

    RispondiElimina