domenica 28 febbraio 2010

21,9 "stronzissimi" chilometri

Sembrano pochi.
A me sono sembrati lunghi una vita.
E io li ho fatti tutti, passo dopo passo, imprecazione dopo imprecazione...ma ci sono arrivata alla fine.

Ero bellina assai all'arrivo, si si.

mercoledì 24 febbraio 2010

autocoscienza


<<...perché è un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente. >>
La coscienza di Zeno  [Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (1861 – 1928), scrittore italiano]




Vabbuò...

venerdì 12 febbraio 2010

NO KIDS o Child Free, come vi pare, basta che non rompono

Non mi piacciono i bambini.
O meglio, mi piacciono quando sono molto piccoli e solo in braccio ai loro genitori.
Ho cominciato a detestare pure la bimba della mia amica, da quando ha tirato giù tutta la collezione di attacchini (id est magneti) dal frigorifero e ha rovinato i porcellini di ceramica che avevo comprato a Maratea.
Da allora ho fatto in modo che non entrasse più in casa mia. 

Per evitare future, devastanti, incursioni ho trasformato la casa in un campo minato, spigoli e pericoli dappertutto.
Così, nel caso, potrò dire all'amorevole genitore di stare mooooooooolto attento al criaturo, che non rispondo di ferite lacero-contuse o bozzi in testa.

E già me la vedo, la mamma di turno: "ma quando metterai la testa a posto!?".

Eh

A quasi quarantanni, e dicasi quaranta (marò, a numero non riesco a scriverlo!), mi vieni ancora con la storia della testa a posto?!.

Al mio orologio biologico manca qualche rotella, non ha mai funzionato granchè, e adesso credo si sia proprio suicidato.

Niente, per me, è più vicino all'idea dell'inferno di una casa cosparsa di pannolini sporchi (un mio amico chiama il figlio appena nato "barattolo di cacca"...significherà pure qualcosa!), nottate insonni, criaturi urlanti.

Per non parlare, poi, del fatto che dovrei rinunciare alla mia pancia piattissima, vanto e orgoglio di questa piacente signora di mezz'età, sportiva e ben tenuta.

Lo so, lo so... 
santa romana cattolica apostolica (e quant'altro) ecclesia, quelle come me, un tempo, le avrebbe mandate al rogo, bollate come streghe.
Adesso, invece, giriamo libere e indisturbate - tra la brava gente di questa bella società - a spargere il dubbio che fare l'incubatrice non è proprio il sogno di felicità di ogni donna.

Comunque, bando alle ciance, è quasi San Valentino!

Sono zitella (da circa quarant'anni appunto, se si esclude qualche breve parentesi romantica che, però, non ha lasciato conseguenze serie).
Non ho mai festeggiato la fausta ricorrenza. Nemmeno a 14 anni (sarà che, ai tempi miei, moccia non c'era? chi può dirlo?).
La vivo con lo stesso entusiasmo che sente un operaio dell'alcoa di fronte alle foto di una festa al billionaire.

La volpe e l'uva, direte voi.
Forse avete ragione... o, forse, no.

Comunque, la vecchia carampa qui scrivente vi augura ogni bene e se ne va fuori dalle balle per qualche giorno...per non soffrire, certo.
 
(in fondo, senza:
cioccolatini, cuoricini, bacini, miamimaquantomiami, tiamissimotantissimo
... sbrighiamocico'stacenachec'hoiltranschemiaspettaesono300euriaora...
che vita è?!). 

Affogherò nel barbaresco e nello stracotto il dolore e la solitudine.

Vabbuò, più o meno...

cerea né!

 


 

martedì 9 febbraio 2010

La parola "attore" può significare poco o niente quando si parla di lui


Toni Servillo, ieri sera al Teatro Valle, con le "LETTURE NAPOLETANE".

http://www.teatrovalle.it/index.php/teatriuniti/letturenapoletane.html


Una sopra tutte: 

 "Fravecature" (muratori) 
di Raffaele Viviani - Canti del lavoro

...

E' muorto?!- E' muorto!
D''o quinto piano. 'All'anneto.
Nu pede miso stuorto.

P''o schianto, senza chiagnere,
s'abbatte e perde 'e senze.
E' Dio ca vo' na pausa
a tutte 'e sufferenze.
...

[ E' morto? - E' morto
Dal quinto piano. Dall'impalcatura.
Un piede in fallo

Per lo schianto, senza piangere,
è caduto e ha perso i sensi.
E' Dio che ha voluto una pausa
da tutte queste sofferenze ]