Sono, forse, nel momento di massima magrezza conosciuto e mi hanno messa a dieta...rigorosissima!
Mentre il medico me lo comunicava quasi non riuscivo a crederci.
Pare che io sia intollerante praticamente a tutto quello che può dare piacere. Si parla di cibo, certo (ma conosco persone convinte che questa sia la cifra della mia vita).
La conseguenza immediata di questa mia nuova condizione è che mi è precluso quello stato di piacevole catalessi, tipico del coma lipidico, che accompagna i periodi di festa forzata.
Così, sono costretta a rimanere cosciente e osservare lo spettacolo umano che mi si presenta davanti. Ipocrisia e finta contentezza, scene d’isteria collettiva, rumore, troppe persone in spazi chiusi, troppi respiri che producono un caldo innaturale.
Posso solo aspettare che finisca.
Passerà, come tutti gli anni, ma lascerà dei segni che soltanto le prime giornate di primavera riusciranno a cancellare.
Quest’anno non poteva che finire così.
PROSIT