lunedì 1 agosto 2011

funeral party

"Una mattina mi son svegliata, o bella ciao..."

No, aspè, sul serio.
Da capo.
Questa mattina, non so il perchè e il percome, mi sono trovata invischiata in una discussione sulla "bella idea" di quei talebani baciapile che, a Caserta, non avendo un emerito da fare (nella zona non ci sono problemi più seri, evidentemente), hanno pensato bene di costruire un cimitero per i feti abortiti.

Ma ve l'immaginate la processione di fantasmini (casper) che s'aggira inquieta per l'aere a tormentare le coscienze di quelle povere disgraziate che proprio non hanno voluto farli venire al mondo per godere dello spettacolo d'arte varia di questi tempi di crisi e telefonini?

E io quello mi stavo immaginando nel mentre, in silenzio, ascoltavo e tiravo giù il calendario, con tutto il corredo di vergini e martiri.
Poi, d'improvviso, come venuta fuori dalla nuvola di polvere in fondo al corridoio, appare una vecchia carampa cotonata sotto forma di direttore generale, si inserisce nella conversazione per la gioia dell'allegra compagnia di leccaterga, e afferma che lei è convintamente PRO LIFE!

Ed io, d'istinto e senza pensare (e che te lo dico a fare), risvegliata come per incanto dal suono di quelle parole, pronuncio la seguente frase:
<<Pro life è il nome ideale per un fermento lattico che agevola il transito intestinale.>>

E, nello sconcerto generale, mi giro e me ne vado.

Non farò mai carriera. Lo so.

"seppellire lassù in montagna sotto l'ombra di un bel fior"


 

2 commenti:

  1. dice che fare carriera non è obbligatorio.
    però, ogni tanto, una piccola soddisfazione, minuscola, anche della durata di sei secondi. aiuta.

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  2. Proporrei anche un cimitero a parte, per gli "incapaci di tutto". A parte i nostri ATTUALI governanti, porebbe contenere anche baciapile, leccaculi, portaborse, voltagabbana, opinionisti sportivi, veline e velone, mezzobusti, calciatori, etc.etc.

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