martedì 1 dicembre 2009

ero...ti...comico


Vorrei appagare la voglia che sboccia dal tuo ventre, sarò il tuo rifugio per una notte d’amore, il sentiero antico della perdizione. Abbandona la tua coscienza alla follia, apri la porta dell’anima affinché il brivido della profanazione possa saziare la tua malcelata lussuria. Lascia fluire su di me i tuoi umori affinché possa farne un unguento di vita.



Forte, eh?!...
Uff, e vabbuò, l’ho copiato.  
L’autore di questo capolavoro erotico è "lungoattrezzo"; me lo ha scritto tempo fa per gioco e, forse per spaventarmi un po’… e, per poco, molto poco (qualche secondo prima che scoppiassi a ridere), ci è pure riuscito.



Vorrei davvero saper scrivere di corpi che si cercano, mani che esplorano, sensi accesi più delle luminarie di natale (ecco, appunto)...ma proprio non ci riesco.



Quello che mi emoziona, inquieta, tormenta, eccita, io non riesco a esprimerlo con le parole. Le parole le uso per scherzare, ridere, esagerare, mai quando si fa sul serio.



Una parola, anche la più evocativa, quando viene pronunciata (o scritta) mi appare, il più delle volte, quantomeno strana, altre volte buffa o addirittura comica … comunque, senza significato.



Il silenzio, per me, è l’unico suono che “significa”.

8 commenti:

  1. Si vede che non hai capito, seppur irriverente e carnale, il mio slancio verso i tuoi sopiti fervori. Speravo che tu, da donna PARCA, mi replicassi con molta FOGA. T’ho cercata sui sentieri della perdizione, ho sognato le tue cosce umide di cupidigia, ho agognato i tuoi glutei ben torniti, ho immaginato la tua schiena che si piega sul desiderio incontenibile del piacere lussurioso: mi consumo al pensiero di questi tormenti!
    E tu...., tu cosa fai?
    Mi irridi, mi dileggi, mi screditi e sottovaluti ciò che il mio cuore prova per te… in quella posizione così naturale sul divano, quando te ne stai in pigiama dopo che ti sei fatta la doccia: ah, che incanto!!
    Anche se la visuale da quel tuo primo piano in cui abiti non è il massimo, la luna e le mille luci della città rendono l’ambiente così pittoresco e malinconico: un rifugio perfetto per due innamorati come noi.
    È stata straordinaria la cenetta intima in quel ristorantino nascosto nella stradina secondaria: un paradiso romantico!! Sempre di poche parole, non ti sei abbandonata ai capricci di un corpo troppo castigato e verecondo. Si intravedevano i tuoi seni avidi e ansiosi di quei piaceri che, certe serate romantiche, stimolano agli innamorati.
     
    Ma perché fai così…?
    Perché?
     
    Giubilante
    Nume,
    Attrazione
    Piacevole:
    Schiuditi!!

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  2. # Anonimo..."lungoaffare"

    C'eri quasi riuscito, mi stavo preoccupando sul serio.
    Però hai voluto esagerare e hai toppato.
    ..."seni avidi e ansiosi" ?! ...non ci siamo, lungo, proprio non ci siamo. Averceli... i seni...
    E la vista, da casa mia, non contempla luna e luci di città, purtroppo... ma affaccia sul limone (sai ci tengo, è una pianta sensibile).

    Comunque, me la sono voluta, non  avrei dovuto rendere pubbliche le tue ansie creative.

    a presto (temo)
    baci
    lisabetta

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  3. Chiunque si trovasse a leggere la tua risposta non ci capirebbe un’acca.
    Le mie ansie creative...: Ah, birbante!!

    Tanto per cominciare se non avessi quella malcelata propensione verso gli ardori dei piaceri carnali che la mia vista ti ha incusso ogni volta che ci siamo incontrati, non avresti concluso il tuo precedente intervento con “baci”.

    Taccio volutamente gli aspetti di bocceminnerobertemelonitettezizzeperebombe e altre parti erotico-bestial-carnali connesse. Punto. Stop. Fine adesso lo dico io!!

    Porto a compimento questo intervento con il limone. Il riferimento, OVVIAMENTE, è per il verbo che da esso scaturisce: limonare.

    Anche io ne ho impiegato di tempo per starti dietro, però ricordo come mi lasciasti sbigottito quando mi facesti tutte quelle lezioni sui tipi di bacio:
    Bacio a ventosa (quando lui o lei non si staccano più!)
    Bacio troppa acquolina (salivazione eccessiva)
    Bacio m’addormento (uno dei due chiude gli occhi e finisce per addormentarsi)
    Bacio a ruspa (usa la lingua a mo’ di escavatore)
    Bacio punk (quando gli anelli che si portano sulle labbra si agganciano fra di loro)
    Bacio a leccalecca o ciupaciups (più che un bacio sono delle leccate)
    Bacio a cannibale (sono quei tipi di bacio che preludono appallottolamenti efferati e sanguinari)

    Ricordi?
    Ah, puroteà, che furba che sei...

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  4. scusate non vorrei disturbare,
    passo di qui per la proprietà transitiva dei blog,
    direttamente dal nobile Qyrano..

    mi trovo talmente d'accordo con il post che mi sento persino idiota a fare il commento, ma non posso farne a meno

    1) perchè sono un cultore della fonazione fine a sè stessa (nobilissima causa)

    2) perchè ... esiste qualcuno che si è dati il nick "lungoattrezzo" ?????

    no, complimenti... commuovente, ammirevole, raffinatamente snobish
    mi inchino ed accetto di fare la figura del c°gIi°n€ davanti a tanto genio !

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  5. #5
    ciao zhuangzi, gli amici del nobile qyrano sono sempre benvenuti.

    interessante "fonazione", in effetti

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  6. Osculologia: la scienza del bacio...

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  7. È puro teatro il desiderio di depredare le tue passioni, di produrre i tuoi amplessi, donna dai mille silenzi... dalle melodie intime

    Vago tra le tue angosce di sorrisi appena accennati e di sospiri leggeri.

    Quante parole, seppur'evocative, sono senza significato

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