lunedì 28 settembre 2009

Un bravo chitarrista

...passa metà della sua vita ad accordare una chitarra e l'altra metà a suonare con una scordata.

L'ho sentita stasera da uno bravo davvero.

Che, poi, a pensarci bene è così anche per le donne (femmine, se preferite)... passano metà della loro vita a cercare il grande amore e l'altra metà con l'uomo sbagliato.


Vabbuò va, annunciata al mondo questa grande verità posso anche andare a dormire.

12 commenti:

  1. ...è attribuita al celebre chitarrista André Segovia...

    ...curiosamente, ma non per gli addetti ai lavori, la "scordatura" è una operazione necessaria nell'esecuzione di un certo repertorio chitarristico.

    ...cavalcando con coraggio la misantropica metafora...


    scordato amor non stona
    e vero amor mai non si scorda
    e chi si scorda il suo strumento
    un dì speriam che lo ricorda
    Q
    .

    -
    fonti:
    it.wikipedia::André_Segovia
    it.wikipedia::scordatura

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  2. P.S.:
    La (o almeno una) differenza tra l'amore e la matematica è che si può amare la matematica ma non matematizzare l'amore che nello spazio trova senza meta e nel tempo si compie ed è a "metà"...
    Q
    .

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  3. Oddio Q, sei troppo preciso e troppo difficile!
    :))
    io vado più terra terra...

    Non lo sapevo (di Segovia, intendo). L'ho sentita ieri sera da Fausto Mesolella ... uomo e chitarra di rilievo.

    La matematica non sarà mai il mio mestiere, e nemmeno l'amore, a quanto pare.

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  4. E lo credo bene!
    La matematica è roba da uomini.
    Tipi eccentrici, fra l'altro....
    capaci di andare in giro con scarpe gialle, giacca rossa e cinture con certe fibbione che neanche Elvis...
    per non parlare poi dei capelli !
    Non possono esistere matematici calvi.
    .

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  5. Ahahah !
    prima mi sono distratto!
    Invece volevo dirti che hai proprio ragione:
    Io stesso.... perdo almeno mezz'ora ad accordare la chitarra per poi suonare 1 o 2 pezzi.
    .
    Hai paragonato il matrimonio ad una chitarra scordata: penso che l'amico filosofo, qui... abbia ragione: anche così è possibile fare un certo tipo di musica.
    Ciao
    Du

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  6. "le femmine non sono capaci di astrazione".
    Lo sostiene uno che conosco per argomentare il fatto che le donne non sono capaci di apprezzare il jazz.
    Però a me il jazz piace...

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  7. La donna astrae e distrae benissimo. ;-) Diglielo pure al tipo. :-)

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  8. Ne so tanto di intonazione per convenire che è davvero molto importante, ma proprio non trascorrerei metà della mia vita ad accordare una chitarra. Lo dico, oltretutto, stando a quest’ora ancora in ufficio!!

    E non sono neanche molto convinto dell’affermazione sulle donne, perché, quand’esse si rendono conto che l’uomo (maschio, se preferite) è sbagliato, non esitano affatto ad eseguire “il cambio”.

    ... vere o non vere, meglio che rimangano storie da terminare.

    Frattanto impiego il mio tempo fra buona musica e alla ricerca di una donna giusta
    :-)
    A proposito di buona musica: ho già in tasca il biglietto, quindi sabato, ore 18,00 me ne andrò a Teatro dell’Opera per Pelleas e Melisande (Umpf! Debussy è sempre un’incognita e dall’ascolto tortuoso) E dopo aver annunciato al mondo questa grande verità posso anche uscire dall’ufficio, visto che sono cotto!! Per farmi riprendere ci vorrebbe una dama con la quale accompagnarmi.

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  9. Spero tu abbia avuto fortuna, con la dama intendo.
    Mi hai smontato la teoria, ti rendi conto? E adesso cosa faccio? cosa posso ribattere a uno che sta in ufficio fino a tardi, sente Debussy e nel tempo che avanza se va in giro a sedurre dame innocenti?
    Almeno mi racconti...?

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  10. Più che capace di astrazione mi pare incazzata.
    Proprio bello Q.

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